La Giuria internazionale, composta da illustri professionisti nel campo dell'architettura e del design, è così composta:

Louisa Hutton

Louisa Hutton ha studiato all'Università di Bristol, dove ha ottenuto la prima classe con lode, e all'Architectural Association di Londra, dopo di che ha lavorato per quattro anni con Alison + Peter Smithson a Londra.
Nel 1989 Louisa ha fondato a Londra insieme a Matthias Sauerbruch il suo studio, che dal 1993 ha sede a Berlino e conta oggi circa 100 dipendenti. Lo studio ha ricevuto numerosi premi internazionali. Avendo stabilito, già 3 decenni fa, una reputazione per il suo serio impegno nei confronti delle questioni di sostenibilità, Sauerbruch Hutton è ben nota per il suo lavoro in continua evoluzione in risposta alle crescenti esigenze del cambiamento climatico.
Louisa ha insegnato alla Architectural Association ed è stata visiting professor presso la Harvard Graduate School of Design e presso l'Università della Virginia in Pennsylvania. Louisa è stata membro del comitato curatoriale della Schelling Architecture Foundation, commissario del CABE e membro del primo comitato direttivo della Bundesstiftung Baukultur tedesca. È Honorary Fellow dell'American Institute of Architects e del Royal Institute of the Architects of Ireland. Nel 2014 Louisa è stata eletta Accademica Reale e nel 2015 le è stato conferito un OBE.

Louisa ha partecipato alle seguenti giurie di architettura negli ultimi 5 anni:

2023
New Heart on the Block, Düsseldorf
Pina Bausch Centre, Wuppertal
Muslim Academy, Heidelberg

2022
Layer 2.0, Tel Aviv

2021
German Academy, New York
BIS Bank, Basel
Raspberry Palace, Erlangen

2020
Jury DETAIL Prize

2019
The House of Statistics, Berlin
Site 84, Hamburg
House of Knowledge, Bochum

Domitilla Dardi

Storica e curatrice indipendente di design.
È co-fondatrice nel 2019 e curatrice della fiera del design d’autore EDIT Napoli, giunta alla sua sesta edizione. Dal 2007 al 2023 è stata curatrice per il design del museo MAXXI di Roma. Docente nei corsi triennali e nei Master allo IED di Roma fin dal 2007, ha insegnato dal 2003 al 2007 presso la Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno, oltre ad essere stata visiting professor in diverse istituzioni, tra cui l’Universidad de Navarra a Pamplona, l’Accademia Abadir a Catania e il MADE Program di Siracusa. Nel 2016 e 2017 ha curato la sezione Object di Miart, Fiera internazionale di arte contemporanea a Milano. Scrive per diverse riviste di settore, è membro del comitato scientifico e collaboratore di INTERNI, ed è autrice di più di trenta monografie e saggi, tra cui il bestseller Manuale di Storia del Design (Silvana editoriale, 2019); i suoi ultimi libri sono Playgrounding (Corraini, 2022), Herbaria (24Ore Cultura, 2022) e Bestiaria (24Ore Cultura, 2023).

Luca Molinari

Architetto, critico, curatore, professore ordinario di Teoria e Progettazione architettonica presso l'Università della Campania "Luigi Vanvitelli".
Direttore editoriale della rivista Platform Architecture and Design, collabora come autore indipendente con quotidiani e periodici italiani e stranieri, tra cui Corriere della Sera, La Stampa, L'Espresso, Domani, Domus, Lotus.
Dal 1995 al 2019 è stato direttore editoriale della sezione Architettura e Design per l'editore Skira. Ha collaborato per Architettura e Progetti speciali con il Gruppo Marsilio. Nell'ottobre 2020 è stato nominato direttore scientifico del Museo M9 di Mestre per il triennio 2020-23.
Ha ricevuto il Premio Ernesto Nathan Rogers per la critica e la comunicazione d'architettura nell'ambito della 10° Mostra Internazionale di Architettura - La Biennale di Venezia e il Premio UIA Jean Tschumi per la Critica d'Architettura.
Nel 2010 ha curato “AILATI” per il Padiglione Italia all’interno della XII Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.
Nel 2014 fonda a Milano il proprio studio Luca Molinari Studio, che realizza e fornisce servizi integrati di curatela, consulenza e project management nell'ambito dell'architettura e della gestione museale.
Tra le sue ultime pubblicazioni: La meraviglia è di tutti (Einaudi, 2023) Dismisura. La teoria e il progetto nell’architettura italiana (Skira, 2019) e Le case che siamo (Nottetempo, 2016 e 2020). Ha curato alcuni podcast per Rai Radio 3 (La Meraviglia, Nove Stanze).
Tra gli ultimi progetti curatoriali: Pedrali60. We design a better future (Mornico al Serio, Bergamo, 2023); The new Together. Casa Platform 2023 (Scuola Grande della Misericordia, Venezia, 2023); Bergamo ’23. Visioni per un futuro presente (Palazzo della Libertà, Bergamo 2023); Il Palazzo Ducale di Urbino. I frammenti e il tutto (Galleria Nazionale delle Marche, Urbino 2023); Città di Dio. Città degli uomini, (Galleria Nazionale delle Marche – Palazzo Ducale di Urbino, 2021/2022); Moderno Desiderio. Fotografia e immaginario popolare, terra di Bari 1945-2021 (BiArch 2021, Bari); Wunderkammer LAND (Milano, 2021); Manifesto alla carriera, (ADI Museum, 2021); Est. Italian stories of travels, cities, and architectures, (Fondazione Cini, Venezia, 2021); Foresta M9, (M9 Museo del ‘900, Venezia Mestre, 2021); coordinatore architettura per ADI Design Museum (Milano, 2019); The Master of the Net Garden (Suzhou, 2019); The far / o / other, (Istanbul, 2019); Divina Sezione. Architettura italiana per la Divina Commedia (Reggia di Caserta, 2018); curatela scientifica per il nuovo Museo di Storia della Città di Istanbul (Istanbul, 2016 - 2019); coordinamento scientifico delle nove mostre Cluster, Expo Milano 2015.

Steven Clem

Steven Clem, FAIA, ASID, IIDA è un dirigente di TVS dove pratica architettura e interior design dal 1978. Ha la straordinaria capacità di aiutare le persone a immaginare di più, fornire idee audaci e progettarle magistralmente nei minimi dettagli. La sua visione, creatività e leadership hanno prodotto ambienti che creano esperienze eccezionali in un ampio spettro di tipologie di progetti: da showroom, uffici e lobby di edifici di alto profilo a sedi internazionali, centri per le arti dello spettacolo e acquari di livello mondiale. I progetti di Clem riflettono la sua innata capacità di impiegare soluzioni fantasiose e innovative nelle forme più semplici ed eleganti, ottenendo oltre 120 premi di design. Ha fatto da mentore a molti giovani interior designer e architetti per raggiungere il proprio successo ed è riconosciuto come un leader di pensiero nel settore del design.
Steve ha ricevuto il prestigioso ASID Designer of Distinction 2017, il premio principale per i risultati personali e sociali nella professione di interior design. Nel 2014, Steve è stato nominato Fellow dall'American Institute of Architects.

Education
Master in Architettura, Università dell'Illinois, 1978
Centro di Architettura e Studi Urbani di San Francisco, 1977
Laurea in scienze, Georgia Institute of Technology, 1976

Emilio Mussini

Vice Presidente Confindustria Ceramica, Presidente Commissione Attività Promozionali e Fiere di Confindustria Ceramica, Presidente PanariaGroup Industrie Ceramiche.

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