Il progetto dimostra con grande chiarezza e coerenza come sia possibile ridisegnare spazi abitativi preesistenti, utilizzando tutti quegli elementi compositivi che sono alla base di questo mestiere; Diego Grandi, sia attraverso una nuova distribuzione dei vani, sia affidando a soluzione specifiche, tra le quali le superfici ceramiche, mette in rilievo la funzione “registica” che un architetto dovrebbe sempre avere quando interviene.
In particolare, l’utilizzo di un modello escheriano nella cucina e nel bagno, ridefinisce lo spazio, con un effetto di “straniamento”, nuovo ma comunque in sintonia con il resto del progetto.