Il progetto mette al centro il materiale ceramico, affidandogli una serie di funzioni e linguaggi espressivi che ne caratterizzano la filosofia e la sua identità. Da un lato, sempre sospesa tra natura e artificio, la forte caratterizzazione decorativa, dove la ceramica costruisce il ritmo compositivo; dall’altro lato il rivestimento, realizzato con lo stesso materiale, si trasforma in una sorta di “schermo”, dove la luce, secondo il succedersi delle stagioni, mette in risalto una serie di effetti cromatici imprevedibili.
È un lavoro di grande qualità architettonica che conferma il livello professionale e i risultati estetici di uno studio che dialoga con la ceramica, rintracciando sempre percorsi originali.