Progettare luoghi di culto significa entrare in punta di piedi all’interno di uno spazio che comunque esiste prima di ogni altro intervento dell’architetto: è presente nel pensiero prima di prendere una forma determinata dalla storia, dai materiali, dalla scelta estetica del progettista. Per queste ragioni, la Chiesa, nella nostra cultura rappresenta uno degli esercizi più difficili; nel nostro caso ci troviamo di fronte a un‘opera di grande qualità, dove ogni zona legata alle funzioni del complesso parrocchiale è caratterizzata da una serie di diverse tipologie di pavimentazione, realizzate in ceramica, senza però mai sconfinare in un eccesso di protagonismo espressivo.
Il progetto mette in risalto una forte identità compositiva, all’interno di un equilibrio, fondato sul rispetto di una ritualità antica, ma capace di coinvolgere le menti e i cuori dei visitatori contemporanei.