L’identità di un sistema editoriale, presente in tutto il mondo, come Taschen, in questo caso è stata affidata a una storia tutta italiana, capace di dialogare con culture diverse: le piastrelle disegnate da Giò Ponti negli anni ’60 per l’Hotel Parco dei Principi a Sorrento, qui nuovamente riproposte nella loro versione originale, usando le tecniche di allora, colorate a mano a pennello, realizzate da una azienda che ha mantenuto, accanto alle innovazioni tecnologiche più avanzate, la tradizione di una storia unica.
La ceramica è l’assoluta protagonista di questo intervento, non solo per quanto riguarda i rivestimenti, ma anche in rapporto al disegno dei mobili e alla scelta dei materiali, a dimostrazione che la decorazione si trasforma in un elemento strutturale se è presente una regia generale del progetto.